Tommaso Santi e Francesco Borchi presentano Once Were Humans

Lo sceneggiatore Tommaso Santi e l'attore Francesco Borchi presenteranno in sala il film ONCE WERE HUMANS di Goran Vojnović.
Leo è un italiano che vive in Slovenia. Vučko, di origini bosniache, è giunto in Slovenia come figlio di rifugiati. Leo vive in Slovenia nella speranza di poter tornare insieme alla sua ex-moglie Anita e al loro figlio Valter, per vivere di nuovo insieme come una famiglia. Vučko non vuole lasciare la Slovenia per andare in Svezia con suo fratello per non sentirsi di nuovo un rifugiato. Quando la banca rifiuta loro il mutuo per la ristrutturazione del ristorante, Leo e Vučko sono costretti ad accettare l’offerta di Gianni, un imbroglione.
Nota del regista: "Il film Once Were Humans sta diventando sempre più attuale, non solo a causa del problema dei rifugiati e dei migranti in Europa che è sempre più pressante, ma perché noi stessi, senza accorgercene, stiamo facendo a pezzi la nostra umanità ogni giorno che passa....”
IL REGISTA
Goran Vojnović è un regista e scrittore, nato a Lubiana nel 1980. Si è laureato presso l'Università di Lubiana in regia cinematografica e televisiva. Il suo primo romanzo intitolato “Čefurji raus! /Southern Scum Go Home!” ha ricevuto il prestigioso premio Prešeren’s Fund e Kresnik come miglior romanzo dell'anno. Il testo è stato trasformato in una performance teatrale di grande successo e nel 2013 in un film diretto dallo stesso Vojnović, il secondo lungometraggio della sua carriera dopo “Pirano”, del 2010. Nel 2012 è stato pubblicato il secondo romanzo di Goran intitolato “Yugoslavia, il mio paese”, anch’esso vincitore del premio Kresnik. Ha fatto la tripletta col terzo romanzo The Fig Tree, pubblicato e premiato al Kresnik nel 2016.
BIGLIETTI
interi 8€
ridotti 6€
Dates
Description
Lo sceneggiatore Tommaso Santi e l'attore Francesco Borchi presenteranno in sala il film ONCE WERE HUMANS di Goran Vojnović.
Leo è un italiano che vive in Slovenia. Vučko, di origini bosniache, è giunto in Slovenia come figlio di rifugiati. Leo vive in Slovenia nella speranza di poter tornare insieme alla sua ex-moglie Anita e al loro figlio Valter, per vivere di nuovo insieme come una famiglia. Vučko non vuole lasciare la Slovenia per andare in Svezia con suo fratello per non sentirsi di nuovo un rifugiato. Quando la banca rifiuta loro il mutuo per la ristrutturazione del ristorante, Leo e Vučko sono costretti ad accettare l’offerta di Gianni, un imbroglione.
Nota del regista: "Il film Once Were Humans sta diventando sempre più attuale, non solo a causa del problema dei rifugiati e dei migranti in Europa che è sempre più pressante, ma perché noi stessi, senza accorgercene, stiamo facendo a pezzi la nostra umanità ogni giorno che passa....”
IL REGISTA
Goran Vojnović è un regista e scrittore, nato a Lubiana nel 1980. Si è laureato presso l'Università di Lubiana in regia cinematografica e televisiva. Il suo primo romanzo intitolato “Čefurji raus! /Southern Scum Go Home!” ha ricevuto il prestigioso premio Prešeren’s Fund e Kresnik come miglior romanzo dell'anno. Il testo è stato trasformato in una performance teatrale di grande successo e nel 2013 in un film diretto dallo stesso Vojnović, il secondo lungometraggio della sua carriera dopo “Pirano”, del 2010. Nel 2012 è stato pubblicato il secondo romanzo di Goran intitolato “Yugoslavia, il mio paese”, anch’esso vincitore del premio Kresnik. Ha fatto la tripletta col terzo romanzo The Fig Tree, pubblicato e premiato al Kresnik nel 2016.
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