Sior Todero Brontolon - Franco Branciaroli
Anche oggi non è raro incappare in un brontolòn come il Todero di Carlo Goldoni che precedeva la commedia racchiudendo queste riflessioni ne L’autore a chi legge e si stupiva di come un lavoro incentrato su un personaggio tanto odioso e negativo potesse aver ricevuto dal pubblico un tale successo.
Sior Todero brontolòn scritta nel 1761 e presentata al Teatro San Luca di Venezia l’anno successivo, fu infatti accolta con molto calore, ripresa per 10 repliche a gennaio e poi nuovamente a febbraio, a ottobre… Sior Todero risponde – come carattere – al modello dei Rusteghi, ma dei quattro burberi veneziani perde qualsiasi accento bonario.
La trama lo vuole avaro, imperioso, irritante con la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo. Sembrerebbe impossibile empatizzare con una simile figura. Eppure il capolavoro di Goldoni – e la figura di Todero, scritta in modo magistrale – sono stati molto ambiti dai teatri e dai più grandi attori, da Cesco Baseggio, a Giulio Bosetti, a Gastone Moschin.
Ora questo indifendibile brontolòn attira un maestro del palcoscenico contemporaneo come Franco Branciaroli, che – diretto da Paolo Valerio – ne offrirà una nuova straordinaria e inaspettata interpretazione. Dopo l’originale e dissacrante interpretazione di Shylock nel Mercante di Venezia shakespeariano, Paolo Valerio e Franco Branciaroli si apprestano a stupire il pubblico con la rilettura di un classico del teatro italiano che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea.
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📆 In scena 28 febbraio ore 21
01 marzo alle ore 21
02 marzo alle ore 16
📌 Per saperne di più, clicca qui ⬇️
https://teatrodusebologna.vivaticket.it/...ero-brontolon/244238
Dates
Description
Anche oggi non è raro incappare in un brontolòn come il Todero di Carlo Goldoni che precedeva la commedia racchiudendo queste riflessioni ne L’autore a chi legge e si stupiva di come un lavoro incentrato su un personaggio tanto odioso e negativo potesse aver ricevuto dal pubblico un tale successo.
Sior Todero brontolòn scritta nel 1761 e presentata al Teatro San Luca di Venezia l’anno successivo, fu infatti accolta con molto calore, ripresa per 10 repliche a gennaio e poi nuovamente a febbraio, a ottobre… Sior Todero risponde – come carattere – al modello dei Rusteghi, ma dei quattro burberi veneziani perde qualsiasi accento bonario.
La trama lo vuole avaro, imperioso, irritante con la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo. Sembrerebbe impossibile empatizzare con una simile figura. Eppure il capolavoro di Goldoni – e la figura di Todero, scritta in modo magistrale – sono stati molto ambiti dai teatri e dai più grandi attori, da Cesco Baseggio, a Giulio Bosetti, a Gastone Moschin.
Ora questo indifendibile brontolòn attira un maestro del palcoscenico contemporaneo come Franco Branciaroli, che – diretto da Paolo Valerio – ne offrirà una nuova straordinaria e inaspettata interpretazione. Dopo l’originale e dissacrante interpretazione di Shylock nel Mercante di Venezia shakespeariano, Paolo Valerio e Franco Branciaroli si apprestano a stupire il pubblico con la rilettura di un classico del teatro italiano che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea.
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📆 In scena 28 febbraio ore 21
01 marzo alle ore 21
02 marzo alle ore 16
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