Lucio Mariani e Villa Giulia: storie di persone e di capolavori

Nuovo appuntamento con il ciclo Chi (RI)cerca trova, venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 16.00 Luca Mazzocco* ci porterà in un viaggio alla scoperta della figura di Lucio Mariani e dei suoi molteplici rapporti con il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia.
Quella di Lucio Mariani è una figura interessante nel panorama della storia dell’archeologia italiana, la cui attività si è svolta a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, sapendo unire insieme l’esplorazione archeologica, l’attività di scavo e l’insegnamento universitario.
Egli ha legato il suo nome ad alcune tra le questioni storiche più dibattute dell’epoca, come quella sui Pelasgi, e ha studiato alcune tra le statue romane più famose rinvenute in quegli anni, come la giovinetta di Anzio.
Più volte durante la sua attività archeologica ha avuto legami con il Museo di Villa Giulia, partecipando ad avvenimenti centrali per la storia del museo e contribuendo alla ricostruzione storico-archeologica di alcuni dei maggiori capolavori etruschi. Fondamentali sono stati i suoi legami personali con archeologi di spicco, a partire da Felice Barnabei, padre fondatore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, oltre ad Angelo Pasqui e Giuseppe Angelo Colini.
Ingresso gratuito in Sala Fortuna fino ad esaurimento posti.
Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it
*Luca Mazzocco è Funzionario Archeologo del Ministero della Cultura presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia. Si è laureato a Roma in Lettere Classiche con una tesi sulla figura di Lucio Mariani e successivamente ha collaborato alla sistemazione del fondo Mariani presso l’INASA (Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte). Nel 2018 ha conseguito il Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici con una tesi su un progetto di mostra su Lucio Mariani e l’archeologia coloniale in Italia.
Tra i suoi interessi c’è la storia dell’archeologia, con un focus sugli archeologi italiani tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Si occupa di comunicazione, accessibilità museale oltre a curare la concessione dei permessi studio.
Dates
Description
Nuovo appuntamento con il ciclo Chi (RI)cerca trova, venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 16.00 Luca Mazzocco* ci porterà in un viaggio alla scoperta della figura di Lucio Mariani e dei suoi molteplici rapporti con il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia.
Quella di Lucio Mariani è una figura interessante nel panorama della storia dell’archeologia italiana, la cui attività si è svolta a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, sapendo unire insieme l’esplorazione archeologica, l’attività di scavo e l’insegnamento universitario.
Egli ha legato il suo nome ad alcune tra le questioni storiche più dibattute dell’epoca, come quella sui Pelasgi, e ha studiato alcune tra le statue romane più famose rinvenute in quegli anni, come la giovinetta di Anzio.
Più volte durante la sua attività archeologica ha avuto legami con il Museo di Villa Giulia, partecipando ad avvenimenti centrali per la storia del museo e contribuendo alla ricostruzione storico-archeologica di alcuni dei maggiori capolavori etruschi. Fondamentali sono stati i suoi legami personali con archeologi di spicco, a partire da Felice Barnabei, padre fondatore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, oltre ad Angelo Pasqui e Giuseppe Angelo Colini.
Ingresso gratuito in Sala Fortuna fino ad esaurimento posti.
Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it
*Luca Mazzocco è Funzionario Archeologo del Ministero della Cultura presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia. Si è laureato a Roma in Lettere Classiche con una tesi sulla figura di Lucio Mariani e successivamente ha collaborato alla sistemazione del fondo Mariani presso l’INASA (Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte). Nel 2018 ha conseguito il Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici con una tesi su un progetto di mostra su Lucio Mariani e l’archeologia coloniale in Italia.
Tra i suoi interessi c’è la storia dell’archeologia, con un focus sugli archeologi italiani tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Si occupa di comunicazione, accessibilità museale oltre a curare la concessione dei permessi studio.